๐๐๐๐๐๐๐๐๐๐
๐๐จ๐๐๐ซ๐ญ๐จ, ๐ฌ๐ญ๐ข๐ฆ๐๐ญ๐จ ๐๐ฏ๐ฏ๐จ๐๐๐ญ๐จ, ๐ง๐จ๐ง ๐ฌ๐ข ๐๐ซ๐ ๐ฆ๐๐ข ๐๐๐ฏ๐ฏ๐๐ซ๐จ ๐๐๐ซ๐ฆ๐๐ญ๐จ ๐ ๐ซ๐ข๐๐ฅ๐๐ญ๐ญ๐๐ซ๐ ๐ฌ๐ฎ๐ฅ๐ฅ๐ ๐ฌ๐ฎ๐ ๐ฏ๐ข๐ญ๐. Ogni settimana si incontrava con il suo gruppo di amici di sempre: avvocati, notai, commercialisti, tutti con carriere brillanti. Parlavano di affari, investimenti e successi. La loro amicizia risaliva ai tempi del liceo, e per loro era diventato naturale condividere i traguardi raggiunti. ๐๐ ๐โ๐๐ซ๐ ๐ฎ๐ง๐ ๐๐ข๐ ๐ฎ๐ซ๐ ๐ฆ๐๐ง๐๐๐ง๐ญ๐: ๐๐๐จ๐ฅ๐จ.
Paolo, quel ragazzo pieno di idee, il piรน intelligente della classe, non era mai riuscito a fare carriera. Le difficoltร economiche della famiglia e una serie di scelte sbagliate lo avevano portato lontano dal loro mondo. Nessuno lo menzionava piรน, come se fosse caduto nellโoblio.
Un pomeriggio, mentre Roberto camminava verso casa dopo una lunga giornata in tribunale, vide Paolo dall'altra parte della strada. Non lo riconobbe subito: era invecchiato, i segni delle difficoltร si vedevano sul suo volto, ma i suoi occhi brillavano ancora di quella luce che Roberto ricordava.
Spinto da una strana sensazione di nostalgia, attraversรฒ la strada e lo chiamรฒ. Paolo si voltรฒ e, con un sorriso sincero, lo salutรฒ. Dopo qualche scambio di parole imbarazzato, Paolo lo invitรฒ a cena. "๐ต๐๐ ๐๐๐๐ฬ ๐๐ ๐๐๐๐๐๐๐๐๐๐ ๐๐๐๐๐๐๐๐ ๐๐๐๐ ๐๐๐๐๐๐ ๐๐๐ ๐๐๐๐๐๐๐๐๐ ๐๐", disse con un sorriso timido, "๐๐ ๐๐ ๐๐๐๐๐๐๐ ๐๐๐๐๐๐๐."
Roberto accettรฒ, spinto da un misto di curiositร e vecchio affetto. Quella sera, si trovรฒ seduto a una lunga tavolata in un piccolo ristorante modesto. Attorno a lui cโerano persone che non aveva mai incontrato: c'era Giovanni, un meccanico che aveva perso il lavoro per colpa di una fabbrica fallita, Lucia, una madre single che si barcamenava tra mille impieghi, e tanti altri. Non c'erano maschere, nรฉ facciate. Si parlava di difficoltร , ma anche di speranza e di sogni.
Roberto, abituato a conversazioni formali e calcolate, si sentรฌ improvvisamente piccolo, toccato da quella sinceritร . Paolo raccontava le sue lotte, ma sempre con il sorriso. โ๐บ๐๐, ๐๐ ๐๐๐๐ ๐๐๐ ๐ฬ ๐๐๐๐๐ ๐๐๐๐๐๐, ๐๐ ๐๐๐ ๐๐ ๐๐๐ ๐๐๐๐๐๐ ๐ ๐ ๐๐๐๐ ๐๐๐ ๐๐๐ ๐๐๐๐๐๐๐๐ ๐ ๐ ๐๐๐๐๐ ๐๐๐๐๐ ๐๐๐๐๐๐ ๐๐๐๐๐ ๐๐๐.โ
Il giorno dopo, Roberto raccontรฒ agli amici del suo incontro con Paolo. Le reazioni furono immediate: "๐ด๐ ๐๐๐ ๐๐๐๐๐๐๐๐๐? ๐ช๐๐ ๐๐๐๐๐๐ ๐๐ ๐๐๐ ๐ ๐๐๐๐๐๐ ๐๐๐๐๐ ๐๐๐ ๐๐๐ ๐ ๐๐๐๐๐๐ ๐๐๐๐๐? ๐ต๐๐ ๐๐๐ ๐๐๐๐๐๐๐๐ ๐๐๐๐๐๐๐๐๐๐๐ ๐๐๐๐๐ ๐๐๐๐๐๐!"
Roberto restรฒ in silenzio, ma dentro di sรฉ qualcosa era cambiato. Quella sera passata con Paolo e gli altri gli aveva aperto gli occhi. Capรฌ che il successo non si misurava solo in soldi o titoli, ma nella capacitร di restare umani. Si accorse che negli anni si era chiuso in un mondo dorato, ma vuoto.
Decise di fare qualcosa di concreto. Convocรฒ i suoi amici e disse: "๐ญ๐๐๐๐ ๐๐๐๐๐๐๐ ๐๐๐๐๐ ๐๐ ๐๐๐๐๐๐๐ ๐ ๐ ๐๐๐๐๐๐๐ ๐๐๐๐๐ ๐๐๐๐๐ ๐๐๐๐๐๐, ๐๐ ๐๐๐ ๐๐๐๐๐๐๐๐ ๐ ๐๐๐๐๐๐๐๐๐๐ ๐๐๐ ๐๐๐ ๐'๐๐ ๐๐๐๐๐. ๐ฐ๐๐๐๐๐๐ ๐๐๐๐๐๐๐๐ ๐๐๐๐ ๐๐ ๐ ๐๐๐๐๐๐๐๐๐."
Allโinizio, i suoi amici furono scettici, ma pian piano anche loro si lasciarono coinvolgere. Iniziarono a usare le loro competenze per aiutare Paolo e gli altri: un consiglio legale, una consulenza finanziaria, un contatto lavorativo.
Con il tempo, quei volti che all'inizio sembravano cosรฌ lontani, divennero parte di una nuova famiglia, piรน autentica e solidale. Roberto capรฌ che la vera ricchezza stava lรฌ, in quel legame fatto di speranza e umanitร .
Giorgio La Marca