Introduzione a cura del Maestro Teo
Attraverso le parole di questa giovane autrice, emerge un mondo interiore ricco di emozioni e riflessioni, un viaggio nella sua esperienza di vita e nella sua percezione del mondo che la circonda.
La dolcezza, descritta come il suo pregio distintivo, si rivela come un filo dorato che intreccia il suo cammino a scuola, dove l'arte di essere dolci con gli altri si trasforma in un prezioso dono di amicizie. Tuttavia, nel tessuto della sua narrazione emerge anche un'ombra delicata, la timidezza, un compagno silenzioso che, nonostante il suo desiderio di emergere nella passione per il ballo e nella vita quotidiana, si erge come un ostacolo timido, ma potente.
Attraverso il velo della sua storia inventata, la giovane autrice dipinge un mondo fantastico popolato da due personaggi, ognuno con il proprio elemento distintivo: una incarna la dolcezza, un dono che illumina il suo cammino e le apre le porte delle relazioni, l’altra sfoggia la timidezza come un'armatura che cela la sua vera essenza, una sfida che richiede coraggio per superare.
Nei meandri di questa narrazione, si cela il pensiero nascosto della giovane autrice, un invito implicito a guardare oltre le apparenze, a scoprire la forza sottostante della timidezza e la delicatezza intrinseca della dolcezza.
Questo racconto è in un viaggio emozionante alla scoperta della bellezza insita nelle dualità della vita.
Buona lettura,
Maestro Teo
Il racconto
C'era una volta una dolce bambina di nome Siria. I suoi occhi scintillavano di gentilezza, e il suo sorriso luminoso era come un raggio di sole che riscaldava il cuore di chiunque le stesse intorno. Siria era conosciuta nella sua scuola come la bambina più dolce, sempre pronta a condividere un sorriso o un gesto gentile con i suoi compagni di classe.
Il pregio più grande di Siria era proprio la sua dolcezza, che le aveva permesso di formare tante amicizie sincere. La sua aula era come un giardino fiorito, con amici e amiche che crescevano come petali intorno a lei.
A Siria piaceva sentire la risata allegra dei suoi compagni e sperimentare la gioia di condividere momenti speciali con loro.
Tuttavia, nonostante la sua dolcezza, Siria aveva un difetto che a volte rendeva difficile affrontare alcune sfide nella sua vita: la timidezza. La timidezza la faceva esitare, specialmente quando si trattava della sua grande passione: il ballo. Siria adorava danzare, ma la paura di essere giudicata o guardata da altri la frenava, impedendole di esprimere appieno il suo talento.
Un giorno, nel suo mondo di immaginazione, Siria inventò una storia con due personaggi: la dolce e gentile Lila, dotata di un sorriso che sapeva sciogliere anche i cuori più duri, e la timida e riservata Tina, appassionata di danza ma spesso bloccata dalla paura di essere giudicata.
Lila e Tina vivevano in un regno incantato, circondato da campi di fiori e alberi pieni di melodie. Lila, con la sua dolcezza, aveva il dono di far fiorire i giardini e creare armonia tra gli abitanti del regno. Tutti amavano la sua presenza rassicurante.
D'altra parte, Tina amava danzare nei prati sotto la luce della luna. La sua danza era magica e aveva il potere di trasformare la tristezza in gioia. Tuttavia, la timidezza di Tina le permetteva di esibirsi davanti agli altri, anche se il suo cuore desiderava farlo.
Un giorno, durante una festa nel regno, Lila notò la tristezza di Tina e decise di aiutarla a superare la timidezza. Con dolcezza e comprensione, Lila incoraggiò Tina a mostrare al mondo la sua meravigliosa danza. Scoprirono che unendo i loro doni, potevano creare uno spettacolo magico che portava gioia a tutti.
La storia di Lila e Tina insegnò a Siria che, nonostante la timidezza, c'è sempre qualcuno disposto ad aiutarti a superare le tue paure.
Nella vita reale, Siria decise di applicare questa lezione, e con il sostegno degli amici, trovò il coraggio di ballare davanti a tutti, regalando al mondo la bellezza della sua passione.
E così, il giardino fiorito della sua scuola diventò ancora più colorato, grazie alla dolcezza di Siria e alla sua nuova fiducia nel mostrare il suo talento al mondo. La dolce bambina imparò che accettare sé stessa, difetti inclusi, era la chiave per superare qualsiasi paura e trovare il vero significato della felicità.