𝗨𝗻 𝗴𝗶𝗼𝗿𝗻𝗼, 𝗶𝗹 𝗺𝗮𝗲𝘀𝘁𝗿𝗼 𝗧𝗲𝗼 portò i suoi alunni di quinta elementare in un bosco vicino alla scuola. Il sole splendeva e l'aria era fresca, perfetta per una lezione all'aperto. Camminando lungo un sentiero, si imbatterono in un albero coperto di frutti che sembravano succosi e invitanti.

"𝙂𝙪𝙖𝙧𝙙𝙖𝙩𝙚 𝙦𝙪𝙚𝙞 𝙛𝙧𝙪𝙩𝙩𝙞!" disse Gennarino, affascinato. "𝙎𝙚𝙢𝙗𝙧𝙖𝙣𝙤 𝙘𝙤𝙨𝙞̀ 𝙗𝙪𝙤𝙣𝙞!"

Teo si fermò e sorrise. "𝙀̀ 𝙫𝙚𝙧𝙤, 𝙨𝙤𝙣𝙤 𝙢𝙤𝙡𝙩𝙤 𝙗𝙚𝙡𝙡𝙞," disse. Poi si voltò verso il gruppo e chiese: "𝙎𝙚𝙘𝙤𝙣𝙙𝙤 𝙫𝙤𝙞, 𝙪𝙣 𝙛𝙧𝙪𝙩𝙩𝙤 𝙘𝙤𝙨𝙞̀ 𝙗𝙚𝙡𝙡𝙤 𝙖𝙡𝙡'𝙚𝙨𝙩𝙚𝙧𝙣𝙤 𝙥𝙪𝙤̀ 𝙚𝙨𝙨𝙚𝙧𝙚 𝙘𝙖𝙩𝙩𝙞𝙫𝙤 𝙖𝙡𝙡'𝙞𝙣𝙩𝙚𝙧𝙣𝙤?"

Marcellino, che era sempre pieno di domande, alzò la mano. "𝙈𝙖𝙚𝙨𝙩𝙧𝙤, 𝙘𝙤𝙢𝙚 𝙛𝙖𝙘𝙘𝙞𝙖𝙢𝙤 𝙖 𝙨𝙖𝙥𝙚𝙧𝙚 𝙨𝙚 𝙨𝙤𝙣𝙤 𝙗𝙪𝙤𝙣𝙞 𝙤 𝙣𝙤 𝙨𝙚𝙣𝙯𝙖 𝙖𝙥𝙧𝙞𝙧𝙡𝙞?"

Teo prese uno dei frutti dall'albero e lo tagliò a metà con il suo coltellino. L'interno era secco e marcio, non c'era nulla di succoso o dolce. I bambini rimasero sorpresi, poi lo guardarono con attenzione, aspettando di capire il significato di quelle parole.

Il maestro Teo continuò: ""𝙉𝙚𝙡𝙡𝙖 𝙫𝙞𝙩𝙖, 𝙞𝙣𝙘𝙤𝙣𝙩𝙧𝙚𝙧𝙚𝙩𝙚 𝙢𝙤𝙡𝙩𝙚 𝙘𝙤𝙨𝙚 𝙚 𝙥𝙚𝙧𝙨𝙤𝙣𝙚 𝙘𝙝𝙚, 𝙖𝙡𝙡'𝙖𝙥𝙥𝙖𝙧𝙚𝙣𝙯𝙖, 𝙨𝙚𝙢𝙗𝙧𝙚𝙧𝙖𝙣𝙣𝙤 𝙥𝙚𝙧𝙛𝙚𝙩𝙩𝙚, 𝙢𝙖 𝙨𝙤𝙡𝙤 𝙤𝙨𝙨𝙚𝙧𝙫𝙖𝙣𝙙𝙤 𝙥𝙞𝙪̀ 𝙙𝙖 𝙫𝙞𝙘𝙞𝙣𝙤, 𝙨𝙘𝙤𝙥𝙧𝙞𝙧𝙚𝙩𝙚 𝙡𝙖 𝙡𝙤𝙧𝙤 𝙫𝙚𝙧𝙖 𝙣𝙖𝙩𝙪𝙧𝙖. 𝙉𝙤𝙣 𝙛𝙚𝙧𝙢𝙖𝙩𝙚𝙫𝙞 𝙢𝙖𝙞 𝙖𝙡𝙡𝙖 𝙨𝙪𝙥𝙚𝙧𝙛𝙞𝙘𝙞𝙚. 𝙇𝙖 𝙗𝙤𝙣𝙩𝙖̀, 𝙡𝙖 𝙫𝙚𝙧𝙞𝙩𝙖̀, 𝙚 𝙞𝙡 𝙫𝙖𝙡𝙤𝙧𝙚 𝙣𝙤𝙣 𝙨𝙞 𝙩𝙧𝙤𝙫𝙖𝙣𝙤 𝙨𝙚𝙢𝙥𝙧𝙚 𝙣𝙚𝙡 𝙢𝙤𝙙𝙤 𝙞𝙣 𝙘𝙪𝙞 𝙦𝙪𝙖𝙡𝙘𝙤𝙨𝙖 𝙤 𝙦𝙪𝙖𝙡𝙘𝙪𝙣𝙤 𝙖𝙥𝙥𝙖𝙧𝙚, 𝙢𝙖 𝙥𝙞𝙪𝙩𝙩𝙤𝙨𝙩𝙤 𝙞𝙣 𝙘𝙞𝙤̀ 𝙘𝙝𝙚 𝙘'𝙚̀ 𝙙𝙚𝙣𝙩𝙧𝙤."

I bambini rimasero in silenzio, riflettendo sulle parole del loro insegnante. La passeggiata proseguì, ma ora, ogni albero, ogni fiore e ogni bacca che incontravano veniva osservato con occhi nuovi. Non si trattava più solo di vedere, ma di capire davvero cosa c'era dietro ogni apparenza.

Da quel giorno, Teo sapeva che i suoi studenti avrebbero portato con sé quella lezione per tutta la vita: 𝗹𝗮 𝘃𝗲𝗿𝗮 𝗯𝗲𝗹𝗹𝗲𝘇𝘇𝗮 𝗲 𝗶𝗹 𝘃𝗲𝗿𝗼 𝘃𝗮𝗹𝗼𝗿𝗲 𝘀𝗶 𝘁𝗿𝗼𝘃𝗮𝗻𝗼 𝗻𝗲𝗹 𝗰𝘂𝗼𝗿𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗲 𝗰𝗼𝘀𝗲, 𝗻𝗼𝗻 𝘀𝗼𝗹𝗼 𝗻𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗹𝗼𝗿𝗼 𝘀𝘂𝗽𝗲𝗿𝗳𝗶𝗰𝗶𝗲.

𝗣𝗘𝗥 𝗥𝗜𝗙𝗟𝗘𝗧𝗧𝗘𝗥𝗖𝗜 𝗦𝗨...

A volte, ciò che sembra perfetto può nascondere qualcosa di diverso. È importante guardare oltre le apparenze per scoprire la verità e il valore che si trovano nel profondo di ogni cosa e persona.

Giorgio La Marca